L’intelligenza artificiale può aiutare a identificare e curare il cancro

L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) sta sempre più aiutando i medici a rilevare, gestire e curare il cancro.

Patologi e oncologi, sfruttano e sfrutteranno sempre di più, la tecnologia per anticipare ma anche per curare questa e altre malattie. 

Da tempo la medicina e la tecnologia vanno a braccetto per potenziare la lotta alle malattie e migliorare (oltre che allungare) la vita degli esseri umani.

Nella fattispecie i medici hanno cominciato a operare con l’aiuto dell’intelligenza artificiale per ridurre i margini di errore e per lavorare al meglio.

L’intelligenza artificiale (IA) può simulare il processo di pensiero del cervello umano. Queste tecnologie come l’apprendimento automatico possono ottimizzare la ricerca.  

Sebbene molti studi sulle applicazioni dell’IA in medicina, specialmente gli studi per contrastare il cancro, siano ancora in fase di convalida e test, i risultati finora ottenuti indicano che l’intelligenza artificiale potrebbe avere un enorme impatto positivo sul futuro dell’assistenza sanitaria.

L’intelligenza artificiale può “capire” rapidamente come le cellule tumorali diventano resistenti ai farmaci antitumorali; proprio questa consapevolezza aiuta a migliorare lo sviluppo di farmaci e regolare l’uso di farmaci.

Uno degli esempi più noti, come rileva anche Daniele Marinelli, imprenditore e fondatore di Umetavord,  è come l’IA migliora l’identificazione di neoantigeni tumorali e l’efficacia dell’immunoterapia tumorale e può aiutare i radiologi a mappare le cosiddette aree target o a pianificare automaticamente i programmi di trattamento delle radiazioni.

L’IA serve anche a gestire l’uso dei farmaci chemioterapici e prevedere la loro tolleranza, in modo da ottimizzare il regime chemioterapico.

I benefici dell’IA sono ulteriori: i medici potranno prendere decisioni terapeutiche corrette, ridurre gli interventi chirurgici non necessari e dare una mano agli oncologi a migliorare i piani di trattamento del cancro.

La sanità, ricorda Daniele Marinelli sul suo blog, deve affrontare enormi problemi, con un numero crescente di pazienti contro un numero insufficiente di medici per curarli. L’intelligenza artificiale può contribuire a curare alcuni di questi mali, fornendo diagnosi più efficienti e trattamenti più rapidi e sicuri.